Stavolta ho aspettato la fine della prima settimana prima di dare una valutazione, prima di tutto a me stessa, sul mio nuovo lavoro di maestra outdoor all’Asilo del Mare di Ostia.
Di solito le cose belle da fuori possono essere meno belle da dentro ed ho aspettato per questo. Volevo vedere da dentro e con calma la reale bellezza di questo progetto.
In questa scuola non si colora una fotocopia per capire il colore della mora, (nè una castagna, nè un albero), la mora si coglie, si assaggia, si prova la gioia di trovarne una nera nera tra tante ancora rosse!
Si impara il coraggio, si sperimentano i propri limiti e si apprende la cognizione del pericolo avventurandosi in un canneto, arrampicandosi, correndo forte.
Si conosce il mondo osservandolo mentre vi si è immersi, senza alcuna patina protettiva, senza filtro, senza nessuno che racconti come esso sia.
Si osserva, si scopre. Si fa la conoscenza di animali, insetti di colori bellissimi, piante e fiori; si saluta la rugiada sulle foglie al mattino. Insomma, quello che da fuori sembrava solo bello è in realtà meraviglioso.
Così, mentre guidavo al rientro da questa settimana che è stata incredibile, emozionante e che ho vissuto come al mio solito con ansia e paure, avevo solo un pensiero fisso, una voce alta che mi diceva: “Alice, lunedì caricati un pulmino pieno di gnappi di Tor San Lorenzo e portali con te all’Asilo più bello che c’è!”
Maestra Alice