“Cooperare significa lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni. All’interno di situazioni cooperative l’individuo singolo cerca di perseguire dei risultati che vanno a vantaggio suo e di tutti i collaboratori. L’apprendimento cooperativo è un metodo didattico che utilizza piccoli gruppi in cui gli studenti lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro apprendimento”
Il lavoro in gruppo, previsto da questo metodo, favorisce il sostegno reciproco.
Il lavoro in gruppo favorisce una migliore conoscenza reciproca, presupposto per relazioni interpersonali costruttive e positive.
Il lavorare insieme, che permette di riconoscere le caratteristiche personali di ciascuno, è propedeutico alla consapevolezza della necessità di vivere sempre nel rispetto dell’altro, pur sapendo difendere il proprio spazio di libertà personale.
È il momento anche, se nasce l’opportunità, di prendere coscienza dei sentimenti come la gelosia, l’invidia, l’orgoglio che spesso ostacolano il rapporto di amicizia o di comprensione tra le persone.
Il lavoro in gruppo (che all’inizio dell’attività può utilizzare il brain-storming per permettere a ciascuno di esprimersi liberamente) favorisce lo scambio di idee e quindi l’apprendimento di nuove aree di conoscenza, attraverso l’attitudine al ragionamento sulla complementarietà delle idee.
Non si tratta di etichettare una idea come migliore o come peggiore. Si deve fare il possibile per elaborare una sintesi delle idee propositive in modo che ciascun partecipante si riconosca in qualche modo nella scelta finale. Il confronto aiuta anche a sviluppare la capacità di pensiero critico.
Il lavoro in gruppo favorisce l’apprendimento di metodi e applicazioni pratiche che possono servire nella vita non solo scolastica. Saper prendere appunti, saper riportare sinteticamente per iscritto ciò di cui si è parlato o si è stati testimoni, saper interpretare o rielaborare un testo per condividerlo con gli altri, sono procedure utili in tutte le attività svolte nella vita sociale.
Perché il lavoro di gruppo risulti efficace, è opportuno che l’educatore non solo metta a disposizione degli alunni il materiale e gli strumenti necessari per l’attività da svolgere, ma sia capace di creare un clima di “meraviglia” e di aspettative sull’argomento proposto favorendo così l’attenzione e la concentrazione necessarie all’apprendimento.
Perché il lavoro di gruppo risulti efficace, è necessario che i membri del gruppo imparino a riconoscere la necessità dell’autodisciplina. Certamente non si riesce a lavorare in un luogo dove tutti parlano ad alta voce, dove si grida o ci si agita. È opportuno quindi apprendere e sperimentare la “forza” del saper stare zitti, di parlare sottovoce e quando è necessario, di comunicare il proprio pensiero con chiarezza ma senza prevaricazione. È da precisare che naturalmente questi sono obiettivi che possono essere raggiunti gradualmente nel tempo e non da un giorno all’altro. Comunque, devono essere costantemente tenuti presenti almeno come meta da raggiungere.
Un altro aspetto da non sottovalutare è quello di saper affrontare e risolvere i conflitti che immancabilmente si verificano tra i membri di un gruppo. Si tratta di apprendere una modalità che aiuti a risolvere i conflitti in maniera costruttiva. Questa modalità potrebbe scaturire proprio da un lavoro cooperativo di gruppo , dove è possibile fare proposte, dare suggerimenti e stabilire assieme una linea di azione che sia accettata perché compresa da tutti.
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