“Diciamoci la verità come andrà a finire quest’anno?”, “Mi bocciano”. Le parole di M mi hanno fatto tanta tristezza, come tutti gli anni sta arrivando per lui e per milioni di studenti la resa dei conti. Respinto, bocciato, rimandato sono parole che ricorrono nei discordi di molti ragazzi. M non ha studiato, quest’anno aveva deciso di passarlo a divertirsi con gli amici, potremmo quindi dire tranquillamente che se l’è cercata ed è lui stesso ad ammettere che la bocciatura è giusta.
Le difficoltà più grandi M le ha trovate in Italiano e quando ho visto i suoi compiti in classe, i voti parlavano chiaro: 2,8; 2,4; 4,2 ecc ma quello che mi ha colpito di più è stato il tratto con cui quei voti erano stati “scolpiti” sul foglio, senza commento, senza indicazioni, in parole semplici senza traccia di alcuna pietà e umanità. M ha passato una grande parte dell’anno a combattere con questo professore, sostenuto dai genitori, dai compagni, dall’intero ambiente che conosce perfettamente la severità che trascende nella “cattiveria” di questo professore.
M, come tutti però, non aveva nessuna possibilità di detronizzare il prof e quando ha smesso di sperare di essere promosso la voglia di rivalsa e vendetta di M si è amplificata e si è estesa alla quasi totalità dei professori. [Per saperne di più…]