Ringraziamo lo spirito dei popoli nordici per averci regalato questo approccio pedagogico. Per noi di Manes è fonte di ispirazione e non è un modello. Siamo consapevoli delle caratteristiche diverse che presenta il nostro paese sia a livello culturale che ambientale, ma ci piace pensare che non siamo tutti uguali e che sia proprio la diversità in campo culturale a rendere questa vita ricca e dispensatrice di continue sorprese.
“Nel giro di pochi decenni, il modo dei bambini di comprendere e vivere la natura è cambiato radicalmente. La polarità del rapporto si è invertita. Oggi, i bambini sono consapevoli delle minacce globali per l’ambiente, ma il contatto fisico, la loro intimità con la natura, sta svanendo. Questo è esattamente l’opposto di come era quando ero un bambino”
Richard Louv
Nel 1950, Ella Flautau creò il primo asilo del bosco in Danimarca. L’idea nacque dopo che Ella Flautau si accorse di quanto i bambini e i genitori fossero felici nel trascorrere le giornate insieme nella foresta vicina al villaggio. Insieme ai genitori del quartiere formarono un gruppo e crearono la prima iniziativa che poi si sarebbe rivelata come pioniera di una nuova corrente pedagogica. Gli asili nel bosco hanno avuto un grandissimo successo in Germania sin dal 1968, ma furono ufficialmente riconosciuti solo nel 1993 anche attraverso sovvenzioni statali per l’abbassamento delle rette annuali. Gli asili nel bosco sono diventati sempre più popolari tanto che nel 2008 ne troviamo più di 700 sparsi per tutta la Germania.
L’asilo nel bosco è un tipo di educazione che si svolge quasi esclusivamente all’aperto che incoraggia i bambini a giocare, esplorare e imparare in un bosco o in altro ambiente naturale. Un asilo nel bosco può essere descritto come un asilo senza tetto o mura. Una caratteristica peculiare degli asili nel bosco è quella che i giocattoli vengono costruiti con materiale trovato nel bosco piuttosto che da giocatoli commerciali. Grazie alla mancanza di materiale preconfezionato e di setting dinamici i bambini riescono a sviluppare delle abilità che generalmente vengono ostacolate da classi chiuse e rumorose. Molti studi hanno dimostrato che il rumore è uno dei fattori di maggiore stress all’interno delle scuole dell’infanzia. Giocare all’aperto per periodi prolungati ha inoltre un impatto positivo sullo sviluppo dell’agilità, della destrezza, della coordinazione, della percezione tattile e di quella interiore.
Attività | Benefici per lo sviluppo delBambino |
Inventare giochi utilizzando le risorse che lanatura offre. | Aiuta il bambino a esplorare i propri pensieri e inclinazioni, libero dai condizionamenti imposti da un giocatolo precostituito |
Giochi di ruolo. | Condividere immaginazione, drammatizzazione, incentiva il lavoro di gruppo e armonizza i modelli di comportamento. |
Costruire rifugi o altre strutture con i rami con l’aiuto di altri bambini ed adulti. | Porsi un obiettivo, progettare, lavorare in gruppo e perseverare. |
Contare oggetti e riconoscere i pattern matematici e geometrici. | Matematica, geometria, e riconoscimento visivo. |
Giochi di memoria usando oggetti disponibili in natura. | Memoria, nomina degli oggetti. |
Ascolto di storie; cantare, recitare ritmi e filastrocche. | Memoria, concentrazione, armonia. |
Arrampicarsi sugli alberi e esplorare il bosco. | Migliorare la forza, l’equilibrio, la coscienza di sé. |
Giocare a nascondino. | Sviluppa l’intuito cercando di anticipare ipensieri e le azioni degli altri. |
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