Il nostro agire, sentire e pensare, ciò che siamo, è plasmato culturalmente e spiritualmente dagli archetipi e dalle narrazioni che le generazioni si tramandano nei secoli. È fondamentale per far radicare il proprio senso di appartenenza conoscere e riflettere su tali sapienze e allo stesso tempo è prezioso rivolgere lo sguardo verso altre terre, dove le stesse ricerche di senso trovano immagini nuove ed illuminanti per lo straniero.

Nel tempo e nello spazio gli uomini si sono sempre interrogativi sul primordiale incontro tra le estraneità più profonde, e nello stesso tempo più vicine, che esistano: il maschile e il femminile. Come rendere questo incontro capace di elevare i singoli? Come riuscire a trasformare in musica armoniosa due voci che appartengono a sfere così lontane?

Nell’induismo l’universo ha origine da Shiva e Shakti, i principi eterni del Maschile e del Femminile. Tutto esiste nell’interazione continua tra una sfera statica, Shiva, e una dinamica, Shakti.

Shiva è la pura coscienza trascendente che agisce nell’interiorità dell’uomo. È la forza da cui tutto ha vita, in lui si rende possibile l’espansione del mondo. Fonte della trasformazione, è colui che regola il ritmo dando forma alle cose.

Shiva ha donato una forma chiara al pensiero spirituale, insegnando agli uomini che l’esistenza trova il suo senso nel raggiungimento della conoscenza e dell’elevazione spirituale.

Ma Shiva non regge il mondo da solo, il suo completamento è Shakti, il Femminile. Solo nell’armonia con lei si attiva tutta la sua creatività.

Ogni donna rappresenta un’incarnazione della Shakti. In lei si preserva il sacro e il divino, l’essenza inafferrabile delle cose. È nella donna che si incarna il mistero della creazione, dell’essere e del divenire. La sua figura è elevata a Madre divina, colei che dà vita e nutre tutte le cose. La radice del suo nome, shak significa potenza, competenza e forza di agire. In mano, nelle sue rappresentazioni, conserva un fior di loto, simbolo di femminilità, delicatezza, sensualità.

Shiva e Shakti rappresentano i principi costitutivi dell’universo: lo spirito e l’energia. La loro unione genera beatitudine, gioia e coscienza.

Ogni donna e ogni uomo può giungere ad un più alto livello di consapevolezza interiore solo seguendo la via del ricongiungimento dei propri Shiva e Shakti interiori: l’aspetto trascendente e quello immanente. Shiva, ciò che resta immutato, perché giusto al di sopra del tempo e dello spazio; Shakti, il movimento che rigenera, il coraggio di scegliere ed agire nel ciclo della vita, senza inizio né fine.

Ogni donna in sé conserva una preziosa e meravigliosa energia, una grazia splendente, una bellezza profonda e delicata. Ha in sé autentica saggezza, compassione, calma, forza, potenza e ferrea volontà.

Che ognuna di noi, si fermi con coraggio e amore ad osservare dentro di sé tutto questo, riconoscendosi la capacità di vivere e condividere una felicità trasformatrice.

Che ognuno, nelle relazioni con l’altro, ne riconosca la sacralità: l’uomo guardi la donna come incarnazione della Shakti e la adori come una Dea; la donna veda nell’uomo l’incarnazione di Shiva ed esprima nei suoi confronti devozione e amore infinito.

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